Nivolumab nel melanoma non-trattato in precedenza senza mutazione BRAF
Nivolumab ( Opdivo ) è risultato associato a più alti tassi di risposta obiettiva rispetto alla chemioterapia in uno studio di fase 3 su pazienti con melanoma metastatico refrattario a Ipilimumab ( Yervoy ).
L'uso di Nivolumab in pazienti precedentemente trattati con melanoma avanzato non è stato testato in uno studio controllato di fase 3.
Sono stati randomizzati 418 pazienti precedentemente non-trattati che hanno presentato melanoma metastatico senza mutazione BRAF a ricevere Nivolumab ( alla dose di 3 mg per chilogrammo di peso corporeo ogni 2 settimane e placebo abbinato a Dacarbazina [ Deticene ] ogni 3 settimane ) o Dacarbazina ( alla dose di 1.000 mg per metro quadro di superficie corporea ogni 3 settimane e placebo abbinato a Nivolumab ogni 2 settimane ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale.
A 1 anno, il tasso complessivo di sopravvivenza è stato del 72.9% nel gruppo Nivolumab, rispetto al 42.1% nel gruppo Dacarbazina ( hazard ratio per morte, HR=0.42; P minore di 0.001 ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 5.1 mesi nel gruppo Nivolumab rispetto a 2.2 mesi nel gruppo Dacarbazina ( hazard ratio per morte o progressione della malattia, HR=0.43; P minore di 0.001 ).
Il tasso di risposta obiettiva è stato del 40.0% nel gruppo Nivolumab rispetto al 13.9% nel gruppo Dacarbazina ( odds ratio, OR=4.06; P minore di 0.001 ).
Il beneficio di sopravvivenza con Nivolumab rispetto a Dacarbazina è stato osservato in tutti i sottogruppi prespecificati, compresi i sottogruppi definiti in base allo status del ligando di morte programmata 1 ( PD-L1 ).
Gli eventi avversi più comuni associati con Nivolumab hanno incluso: affaticamento, prurito e nausea.
Eventi avversi farmaco-correlati di grado 3 o 4 si sono verificate nell’11.7% dei pazienti trattati con Nivolumab e nel 17.6% di quelli trattati con Dacarbazina.
In conclusione, Nivolumab è risultato associato a miglioramenti significativi nella sopravvivenza globale e nella sopravvivenza libera da progressione, rispetto a Dacarbazina, tra i pazienti non-trattati in precedenza che avevano melanoma metastatico senza mutazione BRAF. ( Xagena2015 )
Robert C et al, N Engl J Med 2015;372:320-330
Onco2015 Dermo2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Contributo dell'inibizione di MEK al trattamento combinato di inibitori BRAF/MEK del melanoma con mutazione BRAF: studio COLUMBUS
Nella parte 1 dello studio COLUMBUS, i pazienti con melanoma avanzato con mutazione BRAF V600 sono stati assegnati in modo...
Sopravvivenza globale con Atezolizumab di prima linea in combinazione con Vemurafenib e Cobimetinib nel melanoma avanzato positivo alla mutazione BRAFV600: studio IMspire150
L'analisi primaria dello studio di fase 3 IMspire150 ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Combinazione di Dabrafenib e Trametinib rispetto alla combinazione di Nivolumab e Ipilimumab per pazienti con melanoma BRAF-mutante avanzato: studio DREAMseq-ECOG-ACRIN EA6134
La combinazione di blocco di PD-1 / blocco di CTLA-4 e doppia inibizione di BRAF / MEK hanno mostrato benefici...
Cessazione dell'inibitore BRAF prima della progressione della malattia nel melanoma metastatico
Il melanoma con mutazione BRAF trattato con inibitore BRAF +/- MEK ( terapia mirata ) ha un alto tasso di...
Spartalizumab più Dabrafenib e Trametinib per melanoma metastatico o melanoma non-resecabile con mutazione BRAF V600
I dati preclinici hanno indicato che la combinazione di un anticorpo anti-PD-1 più Dabrafenib e Trametinib presenta un'attività antitumorale superiore...
Aggiornamento a 5 anni dello studio COLUMBUS: Encorafenib più Binimetinib rispetto a Vemurafenib o Encorafenib nei pazienti con melanoma con mutazione BRAF V600
Il trattamento combinato con inibitori di BRAF e MEK ha dimostrato benefici sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS )...
Atezolizumab, Vemurafenib e Cobimetinib come trattamento di prima linea per melanoma positivo alla mutazione BRAF V600 avanzato non-resecabile: studio IMspire150
Lo studio IMspire150 ha valutato il trattamento di combinazione di prima linea con inibitori BRAF più MEK e terapia del...
Braftovi a base di Encorafenib nel trattamento del cancro di colon e retto e del melanoma nei pazienti con mutazione BRAF V600
Braftovi, il cui principio attivo è Encorafenib,.trova indicazione nel trattamento di certi tipi di cancro le cui cellule presentano una...
Associazione dello stato di mutazione di BRAF V600E/K e precedente inibizione di BRAF/MEK con gli esiti di Pembrolizumab nel melanoma avanzato
Il sequenziamento ottimale degli inibitori del checkpoint immunitario e la terapia mirata per il melanoma con mutazione BRAF V600E/K non...
Nivolumab nei pazienti con melanoma avanzato BRAF wild-type - Studio CheckMate 066: dati a 5 anni
Lo studio CheckMate 066 ha esaminato la monoterapia con Nivolumab ( Opdivo ) come trattamento di prima linea per i...